Il Governo allungherà la quarantena oltre il 13 aprile. Se qualcuno ha pensato che dopo Pasqua il lock down sarebbe finito, si è sbagliato di grosso. Venerdì, o al massimo sabato, Conte annuncerà il prolungamento della quarantena. Questa è una certezza.
La quarantena quindi non finirà il 13 aprile e quasi sicuramente andrà oltre il primo maggio. La fine della quarantena sarà prorogata di altre 2 settimane.
Ieri si è riunito il Comitato Scientifico assieme ai membri del Governo. Uno è il messaggio venuto fuori: i numeri dei contagi di questi giorni non si tradurranno in un allenamento delle restrizioni.
La fase 2 è quindi ancora lontana visto che ancora in giro ci sono ancora troppe persone che rischiano di rovinare il sacrificio di chi segue le indicazioni: stare a casa. E appena il Governo ha iniziato a parlare di fase 2, il monitoraggio delle persone in giro ha fatto registrare da subito un innalzamento del formicolio per le strade.
Il commissario Domenico Arcuri ha dato uno scossone. “Attenti a illusioni ottiche, pericolosi miraggi, non siamo a pochi passi dall’uscita dell’emergenza, da un’ipotetica ora X che ci riporterà alla situazione di prima, nessun liberi tutti per ritornare alle vecchie abitudini”.
Tutti d’accordo quindi nel dire che prima di maggio niente fine quarantena. Se tutto andasse bene, sarebbe ragionevole ipotizzare l’inizio della fase 2 ai primi di maggio ma la data potrebbe spostarsi anche a fine maggio se dovessero crearsi altri focolai.
Ma in cosa consisterà la fase 2? Se il Governo dovesse decidere di avviare la fase 2 nessuno pensi che si potrà allegramente girare per il territorio. Non si potrà uscire per andare fare scampagnate, è ovvio, ma solo per cose essenziali, piccoli spostamenti, una passeggiata in paese. Piccole aperture, insomma, ma non sarà un liberi tutti.
Il presidente del Consiglio, intanto, pare orientato a sbloccare alcune limitate filiere produttive da dopo Pasqua. E anche il comitato tecnico-scientifico ha convenuto che, sia pur con la massima prudenza, aprire uno spiraglio in questo senso sia necessario. Ma la fase 2 immaginata dal governo è tutta qui. Nella riapertura di alcune fabbriche.
“L’allentamento delle misure di distanziamento sociale, la riapertura degli uffici pubblici, quello sarà un terzo step”, spiega uno dei partecipanti alla riunione. “Per questo – continua – parlare di fase 2 significa solo indicare piccoli sblocchi per imprese e fabbriche, non impatta sulla maggior parte dei cittadini”.
Nel corso della serata di venerdì o sabato al massimo, Giuseppe Conte parlerà al Paese.