Pornhub, il celebre sito di che raccoglie video per adulti, si propone per aiutare l’Inps. Il sito internet dell’Istituto è collassato nel momento in cui milioni di italiani si sono collegati per chiedere allo Stato il bonus dei 600 auro per i lavoratori autonomi. Un fallimento totale visto che era previsto che così tanti utenti avrebbero assaltato il sito per accaparrarsi le somme.
L’epic fail dell’Inps non è passato inosservato e il portale di video per soli adulti ha preso la palla al balzo per “sbeffeggiare” l’Inps. “Ospitiamo noi il vostro sito nei nostri server da cui passano ogni giorno milioni di italiani”. In effetti dal sito numero uno di materiale per adulti passano ogni giorno davvero tanti italiani. E in questi giorni di quarantena ha registrato un record.
In rete, dopo la caduta dei server dell’Inps si è generata l’ironia generale e sui social si sono moltiplicati meme e immagini. Si va da quello in cui si mostra il server avveniristico di Pornhub e quello antidiluviano (un computerino anni ’80 con il case) dell’Inps, fino al tweet direttamente di Pornhub a prendere sonoramente in giro gli informatici dell’Inps: “Vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server, contattateci”.
.@INPS_it vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server, contattateci
— Pornhub ARIA (@Pornhub) April 1, 2020
Per ora, spiegano al FQMagazine da Pornhub Italia, di risposte dalla sede centrale di Roma non ne sono arrivate. Segno oltretutto della mancanza di autoironia in una giornata davvero epica. Per questo ci hanno pensato le persone sui social a sbizzarrirsi con battute di ogni genere.
In rete il paragone con il portale, e i server, del sito hard è diventato materia di ludibrio, ma anche di studio. Com’è possibile che un sito con 120milioni di utenti al giorno non vada mai offline, soprattutto in questi giorni di quarantena, mentre il sito dell’Inps che attendeva un traffico già preventivato di 4 milioni di utenti sia crollato in un amen?