Maxi focolaio di contagi da Covid-19 nella zona rossa di Troina, in provincia di Enna. Salgono a 135 i casi di positività al Covid-19 riscontrati all’interno dell’Oasi Maria Santissima di Troina.
Al momento risultano ricoverate 7 persone comprese il presidente e il direttore sanitario dell’Istituto. Le condizioni di salute delle persone a cui è stata riscontrata la positività da Covid-19, e di coloro che sono sottoposte ad isolamento per contatti diretti o indiretti con gli stessi, non destano al momento particolari preoccupazioni.
Ieri a Troina si è tenuto un vertice con l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza.
Una visita “per delineare un nuovo piano di azione ancora più stringente – si legge in una nota dell’istituto che si occupa di disabilità intellettive – e contenere il contagio nella città di Troina”.
Dall’incontro, a cui hanno partecipato anche il commissario per l’emergenza e il direttore amministrativo dell’istituto Giuseppe Murolo e Arturo Caranna, e’ emersa anche la necessita’ di “mappare” tutti i dipendenti per ricostruire la genesi dell’epidemia sul territorio. Al Covid-team inviato dalla Regione all’Oasi di Troina, si è aggiunto in questi giorni l’infettivologo siciliano Fabrizio Pulvirenti, guarito 5 anni fa dall’ebola dopo aver preso parte a una missione umanitaria durante la guerra civile in Sierra Leone. Una figura specializzata che affiancherà gli operatori sanitari che già operano nell’istituto che ospita pazienti con particolari fragilità.
A Troina, inoltre, si sta procedendo a un trasferimento di pazienti fra le varie strutture dell’Oasi “finalizzata a una migliore ottimizzazione e gestione di coloro che sono risultati positivi al Covid-19”. Un’azione iniziata già nella mattinata di oggi e portata avanti dal personale dell’istituto con il coordinamento del Covid-team.