È Troina, in provincia di Enna, il quarto Comune della Sicilia ad essere dichiarato “zona rossa”. Qui quasi 100 casi positivi al Coronavirus preoccupano.
Così le autorità Sicilia hanno deciso di blindare il paese come è già avvenuto per Salemi, Agira e Villafrati.
La decisione è stata persa, con una propria ordinanza, dal presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver sentito il primo cittadino di Troina.
Fino al 15 aprile, nel centro montano dell’entroterra vigerà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, a eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
A Troina potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nell’assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, di prodotti sanitari, di beni e servizi essenziali.
Inoltre, è consentito il transito, in entrata e in uscita, dei residenti o domiciliati (anche di fatto) nei Comuni interessati, esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.
Il provvedimento si è reso necessario per evitare il diffondersi del contagio del Covid19, dopo che gli uffici dell’Asp hanno segnalato ben 94 casi di positività al Coronavirus, essenzialmente circoscritti tra pazienti ed operatori del Centro “Oasi”.
Nella struttura sono arrivati nei giorni scorsi due esperti scientifici inviati dalla Regione e alcune unità della sanità militare.