Covid-19, 458 positivi e 26 guariti, fine della quarantena lontana

Arriva l’aggiornamento sui casi di contagio di Covid-19 in Sicilia. Ecco i dati sui positivi al Coronavirus in Sicilia forniti dalla regione Siciliana alla Protezione Civile.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (sabato 21 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 4.883. Di questi sono risultati positivi 490 (82 + di ieri), mentre, attualmente, lo sono 458 persone (+79 rispetto a ieri).
Risultano ricoverati 254 pazienti (27 a Palermo, 118 a Catania, 40 a Messina, 1 ad Agrigento, 12 a Caltanissetta, 19 a Enna, 6 a Ragusa, 19 a Siracusa e 12 a Trapani) di cui 48 in terapia intensiva, mentre 204 sono in isolamento domiciliare, 26 guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 6 deceduti (1 a Caltanissetta e Siracusa, 2 a Catania ed Enna).
Intanto oggi i supermercati di tutte le città siciliane sono stati presi d’assalto dopo la decisione di chiudere tutti gli esercizi commerciali nella giornata di domenica. Un’ordinanza del governatore Nello Musumeci prevede che tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, a eccezione di farmacie di turno ed edicole, debbano restare chiusi la domenica.
Si potrà uscire una sola volta al giorno per gli acquisti essenziali, a eccezione dei farmaci. Vietata l’attività motoria all’aperto.
“Il picco del contagio al Sud potrebbe essere tra il 26 marzo ed il 15 aprile, dopo di che la curva epidemica potrebbe finalmente iniziare a scendere. La decrescita del contagio potrà essere possibile soltanto se stiamo a casa ed osserviamo scrupolosamente le restrizioni imposte dal Governo. In caso contrario continueremo a registrare i dati disastrosi che ci vedono come primo paese al mondo per decessi addirittura sopra la Cina e con tutti gli altri dati non confrontabili con nessun altra nazione”. Lo ha detto il senatore forzista e capogruppo in commissione Igiene e Sanità Marco Siclari.