Truffa all’UE, revocati domiciliari a ex sindaco di San Cipirello Vincenzo Geluso

Revocati gli arresti domiciliari all’ex sindaco di San Cipirello (Pa) Vincenzo Geluso. La decisione è dei giudici del Tribunale di Sorveglianza della Libertà di Palermo che ha ordinato la revoca delle misura cautelare degli domiciliari e ha deciso per l’obbligo di dimora e la possibilità di tornare sul posto di lavoro.
L’ex sindaco di San Cipirello, Comune sciolto per infiltrazioni mafiose nei mesi scorsi, è stato fermato il 4 marzo scorso nell’ambito delle indagini su presunte truffe all’Unione Europea che hanno coinvolto funzionari dell’Assessorato dell’Agricoltura e Foreste e imprenditori. A Geluso è contestato il reato di falsità materiale in atti pubblici concernenti una richiesta di finanziamento.
La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata emessa dal Gip di Palermo su richiesta della Procura del Capoluogo. Al centro dell’inchiesta vi è una richiesta di finanziamento avanzata nel 2017 dal comune di San Cipirello per realizzare una area a parcheggio in un bene confiscato alla mafia.
La Guardia di Finanza ha ricostruito i fatti tramite intercettazioni e cimici installate negli uffici dell’assessorato. I legali di Geluso, Salvino Caputo, Romina Lupo, Francesca Fucaloro, sono riusciti a dimostrate l’inesistenza delle esigenze cautelari e il Tribunale per il Riesame ha accolto il ricorso presentato e revocato la misura degli arresti domiciliari.