Il Coronavirus ferma anche le processioni e le feste cittadine. Al momento ad essere stoppate sono gli eventi religiosi della Settimana Santa e della Pasqua.
Le indicazioni delle Diocesi siciliane diventano più restrittive per combattere il Coronavirus. Stop anche alle catechesi, agli incontri in oratorio, ai convegni e ai baci al termine dei fune-rali.
Diventano ancora più restrittive le indicazioni delle diocesi siciliane per arginare la diffusione del Covid-19.
Vietato dare la Comunione in bocca ed è condigliato evitare lo scambio della pace e l’utilizzo dell’acqua santa.
È la Conferenza episcopale siciliana che si rifà alle alle comunicazioni della Cei. Si ribadisce la possibilità di celebrare la messa e gli appuntamenti tipici della Quaresima, come la Via Cru-cis, ma meglio sospendere le catechesi, optando per forme di comunicazione virtuale, ed evitare
qualsiasi forma di assembramento almeno fino al 15 marzo.
Anche in chiesa si dovrà rispettare il metro di distanza. Le disposizioni riguardano tutte le diocesi della Sicilia.
Domenico Mogavero, vescovo di Mazara, ha sospeso tutte le manifestazioni di religiosità popolare come processioni e altari di San Giuseppe. Lo stesso ha fatto Corrado Lorefice, fino al 3 aprile. Il cardinale Francesco Montenegro di Agrigento ha sospeso tutte le manifestazioni con partecipazione di popolo, comprese processioni e Via crucis. Ad Aragona annullata la manifestazione per le reliquie di padre Puglisi. A Trapani, saltano le “Scinnuta” che riguardano gruppi sacri custoditi nella chiesa delle Anime Sante.
Il coronavirus non ferma le preghiere, invece a Carini. Questa è in programma la processione del SS Crocifisso. Un ringraziamento per l’arrivo della pioggia ma anche per chiedere la liberazione dal Coronavirus. La processione non partirà dalla Chiesa per evitare luoghi chiusi ma dalla piazza.
Intanto in tutta la Sicilia vengono annullati eventi e manifestazioni di ogni tipo a causa del Covid-19. Chiudono i teatri, le associazioni, le discoteche. I cinema sono vuoti e chi apre deve seguire rigide disposizioni: spettatori a distanza di sicurezza, uno sì e due no.