Crack Tecnis, quattro arresti della Guardia di Finanza (VIDEO)
Mimmo Costanzo e Concetto tra gli indagati

Ci sarebbero Mimmo Costanzo e Concetto Bosco tra i quattro arrestati dalle Fiamme Gialle questa mattina a Catania. Sono i big della Tecnis spa fallita.
In queste ore, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania stanno eseguendo un’ordinanza di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale etneo nei confronti di 4 persone (agli arresti domiciliari) indagate, in concorso, per bancarotta fraudolenta per distrazione per fatti attinenti allo stato d’insolvenza della “TECNIS s.p.a.” e di società consortili controllate, dichiarato dal Tribunale di Catania nel giugno 2017.
Nel contempo, i Finanzieri stanno procedendo all’individuazione dei beni sottoponibili al sequestro preventivo di 94 milioni di euro finalizzato alla confisca del profitto criminale conseguito dagli indagati.
L’operazione delle Fiamme Gialle, convenzionalmente nota come “ARCOT”, ha consentito di tracciare la perpetrazione ripetuta di illecite condotte operate dalla precedente governance di una delle realtà imprenditoriali più significative nel panorama nazionale delle imprese di costruzioni generali e di ingegneria, attiva nel settore della realizzazione di grandi opere infrastrutturali.
Alle ore 10.30, presso la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, alla presenza del Procuratore, dott. Carmelo Zuccaro, si terrà una conferenza stampa nel corso della quale saranno illustrati tutti i particolari dell’operazione.
Mimmo Costanzo e Concetto Bosco, soci dal 1997, anno in cui è nata la Tecnis spa, sono considerati tra gli imprenditori siciliani più affermati.
In Sicilia le loro aziende hanno seguito tante grandi opere. Nel curriculum della Tecnis di sono a gli Interporti di Catania e Palermo e le costruzioni delle banchine del porto di Tremestieri a Messina, le metropolitane di Palermo e Catania e la Catania-Ragusa.