Partinico. Leonardo Celestre è stato condannato a 30 anni di carcere perché ritenuto il presunto omicida dell’amico Nicola Bifara, 46 anni. Ieri è arrivata la condanna in primo grado da parte del collegio del Gup di Palermo.
Come si legge sul Giornale di Sicilia, l’uomo di 51 anni ha evitato l’ergastolo perché ha scelto il rito abbreviato.
Bifara era amico di Celestre che però avrebbe avuto una relazione con la moglie di quest’ultimo. Per l’accusa è proprio questa la circostanza ritenuta il movente dell’omicidio che sarebbe stato premeditato e organizzato in ogni suo dettaglio.
Bifara venne ucciso il 28 luglio di due anni fa nelle campagne di Partinico, in contrada Margi Sottana, all’interno di un podere in cui la vittima teneva un cavallo. Fu ucciso da tre colpi di pistola.
La relazione extraconiugale tra la moglie e l’amico era stata ammessa dalla donna che faceva la parrucchiera. Il paese di Partinico sapeva e Celeste, sempre secondo gli investigatori del commissariato di Partinico e i pm, avrebbe deciso di chiudere il caso eliminando il rivale.
Celestre, secondo la ricostruzione dei pm, attese l’arrivo di Bifara sulla sua auto. Una volta arrivato iniziò a sparare. La vittima tentò in tutti i modi di fuggire ma venne colpito. Morì una volta giunto in ospedale. Bifara sarebbe stato in compagnia di un’altra persona che durante in processo ha indicato Celestre come l’autore del delitto.
Oltre alla condanna a 30 anni, la parte civile ha già ottenuto una provvisionale immediatamente esecutiva di complessivi 100 mila euro,tra cui 20 mila alla vedova, Antonella Cinquemani, e ai 40 mila a testa che andranno ai due figli minorenni.
Intanto i legali di Celestre hanno preannunciato il ricorso in appello.