In un incidente mortale sulla Pachino-Rosolini è morto Nino Malandrino, 19 anni, portiere della squadra Rosolini Calcio.
Uno schianto terribile contro un muro di cemento nel corso di questa notte ha ucciso il giovane Nino Malandrino e altri due ragazzi, compagni di squadra, sono ricoverati all’ospedale di Avola in prognosi riservata. Si tratta di F.C., 20 anni, e M. S. 23 anni, rimasti feriti nel tragico incidente stradale.
Non erano ancora le 3 di notte quando la Fiat 500, giunta in contrada Luparello, si è schiantata sulla strada provinciale 26 Pachino-Rosolini, contro un muretto in cemento per causa ancora da accertare. Il conducente della piccola utilitaria avrebbe perso il controllo forse a causa dell’asfalto reso scivoloso dalla pioggia e l’auto ha terminato la sua corsa contro un muretto laterale.
Alcuni passanti che hanno assistito alla tragedia hanno chiamato i soccorsi. Per Nino Malandrino non c’è stato nulla da fare. Il giovane è morto sul colpo. Gli altri due ragazzi che si trovavano sulla Fiat 500 sono stati trasportati al vicino ospedale di Avola e, come detto, i medici hanno dichiarato la prognosi riservata per entrambi.
I carabinieri di Pachino e del Nucleo operativo radiomobile di Noto stanno eseguendo i rilievi del caso per risalire alla dinamica dello schianto. Si stanno svolgendo anche ulteriori accertamenti sul tasso alcolemico nel sangue del conducente che era alla guida della Fiat 500, era neopatentato.
La sp26 Rosolini-Pachino conferma la propria nomea di “strada della morte”. I tre giovani coinvolti nell’incidente mortale di questa notte stavano rientrando a Pachino da una serata trascorsa in discoteca, poi la sciagura.
Dolore e sconforto per la famiglia di Antonio Malandrino e per tutta la tifoseria del Rosolini Calcio. Il 19enne era un calciatore molto amato. Per le sue grandi parate era stato ribattezzato con il nome di “Nino saracinesca”.