
Continua ad avere toni bui il mistero della scomparsa di Claudia Stabile da Campofiorito, nel corleonese. Della donna non si hanno più notizie dal giorno 8 ottobre.
Il marito Pino Bono ha lanciato l’ennesimo appello rivolto alla donna che, si teme, si sia allontanata volontariamente. “Siamo preoccupati – dice al Giornale di Sicilia -, non è il tipo che fa queste cose, che fugge. I bambini mi chiedono dov’è la mamma, perché ci ha lasciati. Non so più cosa pensare. So solo che io continuerò a cercarla, perchè ci volevamo bene nonostante tutto”.
Qualla della scomparsa della donna è una storia ancora tinta di giallo. “È scomparsa giorno 8 – dice il marito – e non ho avuto più notizie da allora, mi aveva detto che andava a fare a Corleone la spesa. Abbiamo tre bambini che cercano la mamma, hanno bisogno della mamma. Non so cosa pensare. Non c’erano problemi tra noi, c’era una tranquillità totale. Sono preoccupato e vorrei lanciare un appello, che torni tra di noi e che le vogliamo bene, almeno si faccia sentire per il bene di tutti noi. Stiamo malissimo. È una donna riservata, rispettosa, una mamma che si prende cura dei suoi figli, perché non si è fatta sentire? Ci siamo rincollati in passato, sono discorsi di anni fa. Posso fare solo supposizioni. I bambini ripetono “Mamma dov’è, perché ci ha lasciati? Quando torna?”. Io continuerò a cercarla, perché ci vogliamo bene”.
Tra le motivazioni che avrebbero potuto convincere la donna a fuggire c’è un processo in corso nei suoi confronti. Ma si tratta solo di una supposizione. Claudia Stabile è imputata in un processo al Tribunale di Termini Imerese. Nel 2016 avrebbe abbandonato il tetto coniugale e venne denunciata dal marito. La donna al momento della scomparsa era sottoposta all’obbligo di firma e su di lei pesava un divieto di espatrio. In questi giorni si è tenuta in tribunale la seconda udienza.
Sulla sparizione della donna sono al lavoro i poliziotti del commissariato di Corleone, con il coordinamento dei magistrati della procura di Termini Imerese guidata da Ambrogio Cartosio. L’ipotesi privilegiata è quella dell’allontanamento volontario ma non è affatto chiaro dove la donna, madre di tre figli, sia finita.