San Vito lo Capo, lo chef Massimiliano Poli vince il campionato italiano di Cous Cous
Per Massimiliano Poli, con la vittoria del Campionato italiano, si sono aperte ora le porte per partecipare al Campionato del mondo del cous cous

Cous Cous Fest, è lo chef milanese Massimiliano Poli a vincere il campionato italiano di San Vito lo Capo.
Il suo piatto ha incantato sia la giuria tecnica che quella popolare che, alla XXII edizione del «Cous Cous Fest» di San Vito Lo Capo, ha incoronato vincitore del Campionato italiano.
Lo chef milanese Massimiliano Poli lavora a Parigi e coordina il team di cucina tutto italiano ad Eataly Paris Marais. Al campionato di San Vito Lo Capo ha preparato la «Parmigiana à ma façon (a modo mio)», un piatto pensato proprio mettendo insieme sapori diversi e quasi impensabili.
Quello che ne è uscito, secondo le due giurie, è stato il migliore tra i cinque in gara, preselezionati sul web in tutta Italia: Laura Bonoli da Bologna, Carlotta Ricciardelli da Roma, Marco Parenzan da Treviso e Salvatore Denaro da Messina.
In cucina Massimiliano Poli si è avvalso della collaborazione di Elio Genualdo, suo collega ad Eataly: la millefoglie di melanzana nera è stata abbinata al cous cous in doppia consistenza, pomodorino datterino candito, pesto di Pra, panna acida e gambero crudo di Mazara del Vallo. La giuria tecnica è stata presieduta dal giornalista Carlo Ottaviano e una popolare formata dai visitatori della rassegna.
«Lo chef – ha detto il presidente Ottaviano – è riuscito a dosare nel modo giusto tecnica e gusto, presentazione e sostanza. Abbiamo apprezzato in particolare la voglia di rendere ancora più “internazionale”, se possibile, il cous cous: in Sicilia ha trovato lo spunto per l’uso della melanzana, del datterino di Pachino e del gambero di Mazara del Vallo; in Francia, dove lavora, l’acidità della panna; in Africa le due diverse consistenze del cous cous, tradizionale e come cialda croccante».
Per Massimiliano Poli, con la vittoria del Campionato italiano, si sono aperte ora le porte per partecipare al Campionato del mondo del cous cous.
Farà parte del team italiano capitanato dallo chef sanvitese Giuseppe Peraino, e con lo chef marsalese Francesco Bonomo, vincitore del Cous Cous world championship selezione Conad 2019.
Da giovedì saranno otto i paesi del mondo che si sfideranno a colpi di semola e «arte» in cucina: Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Stati Uniti, Tunisia e un team dell’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Quest’ultima squadra è formata da Basim Alfatlawi (Iraq) e Jamol Ismail Ssali (Uganda), entrambi rifugiati politici in Italia.
Due giovani che hanno avuto la possibilità di approfondire la loro passione per la cucina grazie al programma «Food for inclusion» promosso da Unhcr e l’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, che ha come obiettivo l’integrazione culturale ed economica dei rifugiati in Italia attraverso pratiche legate al food.
Attualmente Basim è cuoco per la Chiesa Valdese a San Germano Chisone (Torino) mentre Jamol è chef al ristorante Piazza Duomo a Pinerolo, in provincia di Torino.