Guarisce dal tumore e dedica una canzone alla moglie e alla figlioletto. È Giorgio Ciaccio ex parlamentare siciliano del Movimento 5 stelle che ha scritto una canzone colma di gioia e di voglia di vivere al termine di un lungo percorso di guarigione dal cancro. (VEDI IL VIDEO IN FONDO ALL’ARTICOLO)
Una storia ricca di emozione è quella di Giorgio Ciaccio, ex deputato regionale siciliano e oggi collaboratore parlamentare all’Ars del gruppo pentastellato. La sua canzone, scritta dopo essere guarito dal cancro, pubblicata su Youtube ha già registrato migliaia di visualizzazioni e sta commovendo il mondo del web.
Si chiama «Una canzone semplice» ed è dedicata alla moglie e al piccolo bimbo, nato proprio in quei momenti difficili della sua vita, mentre stava lottando contro qual brutto male.
“Non sono un cantante, non sono un musicista. Ho realizzato questo video per le persone che amo. Ho realizzato questo video per fare capire a mia moglie e mio figlio che per me sono importanti – dice – Ho realizzato questo video per ricordare a me stesso il “perché” non debba mai smettere di mollare. Ho realizzato questo video perché un giorno mio figlio sappia che suo padre non ha mai smesso di lottare anche nelle situazioni più difficili”.
Giorgio Ciaccio, dopo la brutta esperienza, oggi superata, è solito pubblicare nel suo profilo Facebook una serie di slogan che incitano a vivere la vita nel segno della “Ciaccite”. Da lui stesso rinominata, è quella voglia che permette di affrontare al meglio la vita di ogni giorno e di apprezzare ogni momento bello dell’esistenza.
“Ho realizzato questo video anche per tutti coloro che hanno lottato o stanno lottando contro il cancro. Ho realizzato questo video per far riflettere tutta quella gente che perde tempo per questioni banali. Ho realizzato questo video per regalare a tutti coloro che mi conoscono un’emozione. Un’emozione che spero possa far riflettere. Un’emozione che possa unire tutti a volersi bene e a godersi con gioia questa splendida vita”. Giorgio Ciaccio è sotto processo per la vicenda delle firme false del M5S, proprio per questo motivo due anni fa non si è ricandidato alle regionali.