Apre la stagione venatoria 2019 in Sicilia. Domani inizia la pre-apertura della caccia. Nei soli giorni 1, 4 e 5 settembre è stata autorizzata un’anticipazione eccezionale della stagione venatoria, che si aprirà il prossimo 15 settembre.
E a sorpresa, malgrado i ricorsi fossero stati bocciati dal Tar, l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera ha modificato il calendario venatorio. È stata accolta così la richiesta di che era stata al centro dell’azione legale dei cacciatori siciliani.
Tuttavia non cambiano le date di avvio della caccia, il 15 settembre, mentre cambiano, e di molto, alcune zone in cui sarà permesso sparare e i limiti per alcune specie.
La novità principale riguarda il cinghiale. Restano invariate le date di avvio e chiusura (2 novembre-30 gennaio). Ma le doppiette potranno entrare in azione non più solo il lunedì, mercoledì e giovedì bensì tutti i giorni eccetto la domenica.
E cambia anche un’altra cosa fondamentale: non si tratterà più di caccia da appostamento, quindi le doppiette potranno inseguire la preda ovunque e non saranno costrette ad attenderne il passaggio eventuale in punti precisi. «Il divieto nella giornata di domenica – ha precisato Bandiera – è stato mantenuto per tutelare i tanti escursionisti e raccoglitori di funghi e castagne che potrebbero trovarsi nel territorio di caccia e quindi a rischio».
Altra novità riguarda il territorio dei Monti Sicani, inizialmente totalmente off limits. Ora invece sarà possibile cacciare, tranne però nelle 3 riserve, nei siti di interesse comunitario (SIC) e nelle zone di protezione speciale (ZPS) che ricadono all’interno dell’area dell’ex parco. Era, questa , una delle principali richieste delle associazioni venatorie.
Cambiano anche le giornate di preapertura, non nel numero ma nelle date: «Su richiesta delle aziende agro-venatorie – ha aggiunto Bandiera – abbiamo accorpato due giornate per favorire il soggiorno continuo e la permanenza dei cacciatori extra regionali, con i conseguenti benefici di carattere turistico. Le giornate di preapertura non saranno più 1-4 e 8 settembre, bensì 1-4 e 5 settembre». I cacciatori potranno anche sparare alla lepre (ma solo tre capi in tutto l’anno) mentre è stato avviato un censimento di tortore e coturnici che permetterà eventualmente la caccia a queste specie dall’anno prossimo.
Le modifiche trovano il consenso di Legambiente: «Apprezziamo – commenta Gianfranco Zanna – che l’assessore non ha dato ascolto alle assurde e illecite richieste dei cacciatori e delle lobby delle doppiette. Le modifiche sono insignificanti, correggono alcuni errori del calendario e lo perfezionano, come sulle giornate di preapertura. Per la prima volta ci sarà un calendario venatorio che rispetta le leggi e le indicazioni degli istituti scientifici. Abbiamo contribuito a questo risultato». (fonte Giornale di Sicilia)