Alla Cala di Palermo il primo robot che pulisce il mare dalla plastica
Raccoglierà l’equivalente di 1 milione di tappi di plastica e 150 mila sacchetti di plastica #StayPlasticLess

A Palermo il primo robot mangia plastica. Di tratta del primo Seabin LifeGate della città che ha preso il mare ieri pomeriggio al porticciolo della Cala.
È dispositivo che pulisce il mare dalla plastica ed è stato acceso ufficialmente dal sindaco Leoluca Orlando e dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, con Sara Digiesi, Chief marketing officer di Best Western Italia, Simona Roveda, direttore editoriale e comunicazione di LifeGate, Giuseppe Todaro, presidente della Piccola industria di Sicindustria provinciale e di Osp (Operazioni servizi portuali), assieme a Piero La Mattina, comandante del battello ecologico Stella Maris.
L’obiettivo è stato raggiunto grazie ai soggiorni dei clienti e al contributo degli albergatori Best Western Italia. Secondo le stime medie di funzionamento, il Seabin LifeGate raccoglie un chilo e mezzo di detriti al giorno, per un totale di due tonnellate di rifiuti, che corrispondono a 150 mila sacchetti di plastica, 130 mila bottigliette Pet da mezzo litro e un milione di tappi di plastica. La peculiarità di questo dispositivo è però la sua capacità di catturare anche le microplastiche e microfibre invisibili e invasive.
L’obiettivo è di ridurre la presenza di rifiuti plastici nei mari italiani utilizzando i dispositivi Seabin per la raccolta dal mare di questi materiali.
Il Seabin di LifeGate è un cestino di raccolta dei rifiuti che galleggiano in acqua di superficie in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti al giorno, ovvero oltre 500 Kg di rifiuti all’anno (a seconda del meteo e dei volumi dei detriti), comprese le microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm. Seabin inoltre potrà catturare molti rifiuti comuni che finiscono nei mari come i mozziconi di sigaretta, purtroppo anch’essi molto presenti nelle nostre acque.
Il Seabin di LifeGate viene immerso nell’acqua e fissato ad un pontile con la parte superiore del dispositivo al livello della superficie.
Grazie all’azione spontanea del vento, delle correnti e alla posizione strategica del Seabin, i detriti vengono convogliati direttamente all’interno del dispositivo. La pompa ad acqua, collegata alla base dell’unità, è capace di trattare 25.000 litri di acqua marina all’ora.
Chi soggiornerà nei 170 hotel italiani del gruppo fino al 30 settembre, continuerà a contribuire all’operazione per l’acquisto dei Seabin LifeGate. Nei prossimi mesi infatti sono previste due nuove installazioni in altrettanti porti presenti in tutta Italia per ripulire i nostri mari, risorsa vitale sia per il bene pubblico sia per il turismo.
«#StayPlasticLess» è l’iniziativa di tutela ambientale di Best Western Italia che nasce nel più ampio ambito di Stay for The Planet, inaugurato nel 2012: una sfida necessaria abbracciata con grande entusiasmo dagli albergatori che si impegnano a ridurre ricorso e consumo di plastica monouso negli hotel del network in Italia.