La spiaggia di Capo d’Orlando in Sicilia dove nacque «Sapore di Sale»
A Capo d’Orlando nacque nientemeno che Sapore di sale

Ma è nata prima l’estate o il tormentone estivo? Chi ha meno anni sul groppone questo curioso interrogativo probabilmente se lo sarà già posto e per un motivo molto semplice: da almeno sei decenni a questa parte, non passa stagione estiva senza che a salutarla ci sia almeno una canzoncina di tre minuti circa, motivetto orecchiabile, giro armonico semplice, arrangiamento spesso elementare, testo (più o meno) curioso, interprete (almeno un po’) carismatico.
Porta tutti questi ingredienti sulla
battigia, cuocili sotto il sole agostano, falli saltare perbene durante l’ora del gioco-aperitivo e il successo è garantito. Nel juke box di ieri, come sulla piattaforma di streaming di oggi. Per la gioia dei discografici che, fatturati alla mano, oggi saranno probabilmente un po’ meno soddisfatti dell’altro ieri ma sicuramente più soddisfatti di ieri, quando la crisi rischiava di spazzare via il settore.
Esiste una storia del genere che, qui da noi, incrocia ovviamente la storia della canzone italiana. Ma esiste pure una “geografia” del genere, perché il tormentone estivo può ispirarsi, essere composto e ambientato in una determinata località o, addirittura, prendere nome da essa. Una prova? Accendete la radio: in tutta probabilità sentirete la voce del rapper milanese J-Ax che, per
l’estate 2019, attualizza in chiave kitschil topos pasoliniano della villeggiatura sottoproletaria. «Cosa importa – si chiede il cantante – se sognavi Puertorico? Ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido».
Proseguendo verso Sud attraverso lo Stretto ci si ferma a Capo d’Orlando, dove nacque nientemeno che Sapore di sale (1963). Come racconta Gino Paoli, nel libro di Claudio Ricordi e Michele Coralli L’inventore dei cantautori, pubblicato dal Saggiatore: «Feci la serata e poi mi fecero rimanere lì per forza. In poche parole siamo rimasti lì io e mia moglie. Ci dettero una villa a disposizione per noi e tutte le famiglie dei musicisti. Restammo lì non so quanto tempo. Davanti avevamo le Eolie, avevano un piccolo motoscafo e sulla spiaggia avevano fatto fare una baracca». L’idea di Sapore di sale, secondo il cantautore genovese, «è nata così».
La spiaggia in questione è quella di località San Gregorio. Se ci andate, però, potreste rimanere delusi: a causa dei fenomeni erosivi, è rimasto ben poco del posto in cui il giovane Paoli guardava la prima moglie, Anna Fabbri, uscire dall’acqua e lasciarsi cadere «così nella sabbia».
Ma oggi quando pensiamo a Capo d’Orlando non possiamo fare altro che pensare che pensare alla sterminata spiaggia, ai panorami mozzafiato, alla movida notturna. È questo, decisamente, uno dei litorali più belli della costa messinese.
In estate è un risvegliarsi di colori, spiagge attrezzate e pulite con tutti i servizi e variopinti ombrelloni, altre libere dotate di docce. La spiaggia del lungomare Andrea Doria regala tutto quello che una famiglia può cercare in estate: un bagno al mare, la tintarella, lunghe passeggiate e un paesaggio mozzafiato. Capo d’Orlando, un nome che è quasi un omaggio al paladino Orlando che pare fece una sosta da quelle parti sulla via per la Terra Santa.
La Spiaggia di Capo d’Orlando si distende all’interno del comune omonimo, proprio sotto il faro, alle falde del promontorio sotto cui sorge la cittadina. Si tratta di un bel triangolo di sabbia dorata che si protende verso un mare cristallino e trasparente. Particolarmente suggestiva la vista che la spiaggia regala verso le Eolie e che regala emozioni che ogni visitatore custodisce nel libro personale dei ricordi più belli.
Una spiaggia enorme e lunga chilometri, che inizia proprio a ridosso del faro. Le sue vaste dimensioni consentono spazi infiniti per tutti: si può giocare e divertirsi senza dare fastidio a nessuno.
Ci sono diversi lidi che si alternano con piattaforme e gazebo e i rispettivi lettini e ombrelloni, ognuno col suo chiosco e il servizio ristorante. Tutto quello che serve per trascorrere giornate all’insegna del relax. Il mare è davvero cristallino e limpido, un bell’azzurro sgargiante. Davanti si hanno magnifici scorci. Anche ad agosto, tanto lo spazio a disposizione, tanto senso di libertà, atmosfera familiare e decine e in alcune giornate pure decine di aquiloni svolazzanti in spiaggia.
Inutile dire che per un giro in bici o una passeggiata lungomare, questo posto sia fantastico. Tanti, come detto, i servizi. C’è una spiaggia senza barriere e completamente gratis per i diversamente abili. Inaugurata, sul lungomare Ligabue, per il terzo anno consecutivo, la spiaggia «No Limits», un lido interamente congegnato e studiato per i diversamente abili, munito di pedane, lettini, ombrelloni e docce.
Per chi decide di dedicarsi una giornata originale in una spiaggia fantastica, merita sicuramente una visitala spiaggia della frazione di San Gregorio, a un chilometro e mezzo circa da Capo d’Orlando. È tra le più belle di una splendida provincia come quella di Messina. In tanti ricordano che Gino Paoli, nel lontano 1963, ne fotografò – durante un soggiorno in Sicilia – il fascino nella celebre canzone «Sapore di sale».
Calette e piccole insenature sabbiose, acque limpide e cristalline, una caratteristica baia rendono questo luogo incantevole e unico. Anche per chi ama lo snorkeling ed è alla ricerca di emozioni forti che arrivano direttamente dai fondali per un crescendo di emozioni che rendono straordinaria Capo d’Orlando.