
Americani, tedeschi e inglesi sono i più numersi a voler comprare casa in Italia e la Sicilia è una delle mete più ambite. Non solo per trascorrere le vacanze ma anche per affittare a sua volta ai connazionali.
La domanda di acquisto immobili da parte degli stranieri è aumentata in media dell’1,3% nel primo semestre del 2019. Un vero e proprio record che si ricollega alla rinascita del settore immobiliare in generale.
Sopratutto nelle mete di vacanza più in voga le compravendite sono aumentate e gli stranieri sono sempre più interessati a investire nel settore immobiliare.
Ai primi posti tra le regioni più richieste sempre la Toscana e la Puglia, ma si è registrato un boom di richieste per la Sicilia.
I dati sono emergono dal report di Gate-away.com, il portale immobiliare italiano esclusivamente dedicato agli stranieri che vogliono comprare case italiane. Secondo il portale specializzato in compravendite immobiliari da parte degli stranieri e le elaborazioni sul traffico del portale, la principale novità di questi primi sei mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è la crescita di domande per regioni come la Sicilia (+43,9%), l’Abruzzo (+18,4%), l’Umbria (+31,46%) e la Calabria (+40,03%) che si posizionano rispettivamente al quinto, sesto, settimo e nono posto nella classifica delle 10 regioni più ambite, in cui da anni, spicca al primo posto la Toscana, che subisce una lieve flessione del 10,15%.
Gli statunitensi sono i principali acquirenti di immobili in Sicilia 17,9% sul totale); ci sono poi stranieri provenienti dalla Germania (13%), è Regno Unito (12,4%).
Anche se le case indipendenti sono preferite ad appartamenti, la richiesta di questi ultimi è cresciuta dell’11% rispetto allo scorso anno, offrendo più opportunità a coloro che vogliono vendere.
Oltre il 66% delle richieste che arrivano a Gate-away.com riguarda abitazioni completamente ristrutturate o già abitabili, mentre sono il 13,6% quelle per case da ristrutturare; il nuovo rappresenta invece l’8,7%.
«Ricordo che il mese di gennaio del 2018 lasciava presagire un anno record – commenta Simone Rossi, general manager di Gate-away.com – registrammo un +44,8% rispetto a gennaio 2017. Ma poi, con l’instabilità di Governo e, soprattutto, il rischio Italexit, nel mese di maggio 2018 arrivammo a -7,3%. Il panorama di questo inizio 2019, invece, riequilibra di fatto l’andamento di crescita. Se nei primi mesi (gennaio, febbraio e marzo) abbiamo registrato un leggero segno meno rispetto alle cifre record di inizio 2018, da aprile a giugno le domande hanno ripreso a crescere, raggiungendo anche +28,9% a maggio»