A Sciacca è un anno magico per il turismo. I villaggi vacanza sono a pieno ritmo e registrano il pienone. Le iniziative culturali, un’offerta gastronomica di tutto rispetto, la preziosità dell’artigianato e dei ceramisti fanno si Sciacca una meta da scoprire.
Anche Sciacca ha ospitato la kermesse di alta moda di Dolce & Gabbana, nella città delle Terme si è, infatti, appena spenta l’eco della manifestazione di Dolce&Gabbana che ha trasformato la piazza Scandaliato in un atelier all’aperto che viene inaugurato lunedì scorso il «museo diffuso» della diocesi che si candida a essere una nuova attrazione per i visitatori.
Così Sciacca si conferma una città dove si possono trascorrere giorni sereni di profondo relax in riva al mare. Una città dove il pesce è una delizia, cucinato secondo le regole della cucina siciliana. Una città di cui si può anche portare a casa un pezzo artistico grazie alle suggestive ceramiche.
Sulla costa del Canale di Sicilia tra le foci del fiume Platani e Belice, è protetta a est dal monte San Calogero alle cui falde scaturiscono, per un percorso di circa sei chilometri le famose acque termali. Grazie soprattutto al suo mare ed ai suoi lidi, la città è un grande polo di attrazione.
Ad est il primo lido che s’incontra è quello dello Stazzone, un mare pieno di scogli e un’acqua limpida. Poi i lidi della Tonnara e della Foggia presentano fondali prevalentemente sabbiosi. In località San Marco, Renella e Maragani s’alternano insenature ora rocciose ora sabbiose, ma che vengono considerate dai sub e dai bagnanti veri paradisi.
Ad ovest si trova la spiaggia di Sovareto con sabbia finissima, quella di San Giorgio, Timpi Russi e Macauda. Le tradizioni popolari fanno tesoro delle feste religiose, delle sagre. Anche queste sono divenute un richiamo turistico non da poco.
E Sciacca si conferma anche la meta preferita dalle tartarughe marine Caretta caretta che preferiscono depositare le uova nei pressi degli stabilimenti balneari di Capo San Marco. Una mamma tartaruga proprio pochi giorni fa ha deposto le sue uova sotto un cartello che invita a segnalare la presenza di nidi. A scoprirlo il WWF.
Come accennato lunedì scorso nella chiesa Madre è stato aperto il «museo diffuso» della diocesi. Sarà visibile una raccolta di arte sacra frutto della sinergica collaborazione tra la Soprintendenza e Arcidiocesi, con l’università di Palermo. Il Mu.Di.A di Sciacca sarà messo in rete con i Percorsi Arte&Fede di Agrigento, il museo di arte sacra di Sambuca di Sicilia, il Mu.Di.A Aragona e i percorsi Arte&Fede di Caltabellotta.
Ogni Mu.Di.A presente sul territorio della Diocesi di Agrigento è espressione di una peculiarità delle comunità locali. A Sciacca la centralità è rivolta alla devozione alla Madonna del Soccorso e vengono proposti diversi oggetti sacri legati al culto e alla devozione mariana propria di Sciacca rappresentata dagli ex voto in corallo.
Infine Sciacca entrerà a far parte quest’anno de «Le vie dei tesori». Nato a Palermo 13 anni fa, il festival «Le vie dei tesori» si è esteso negli ultimi anni in altre città d’arte dell’isola. Quest’anno si è inserita tra le altre anche Sciacca. Si comincerà con la valorizzazione di dodici siti, da San Michele alla Marina, di cui sarà raccontata la bellezza, nel loro contesto storico, urbanistico e architettonico, seguendo il modello di promozione e di conoscenza messo a punto a Palermo ed esportato pure in nord Italia. «Le vie dei tesori» si svolgerà a Sciacca negli ultimi tre fine settimana di settembre.
“5o lune”, un omaggio a Sciacca, tra poesia, suggestioni e storia, in occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, avvenuto il 20 luglio 1969 con la missione spaziale Apollo 11.
L’iniziativa, in programma il 20 luglio, alle 22.30, nell’Atrio superiore dell’antico Collegio dei Gesuiti, è promossa e organizzata dal Comune di Sciacca, Assessorato alla Cultura, con la Biblioteca comunale “Aurelio Cassar”, nell’ambito del ciclo di incontri “Diamo voce ai libri”.
Daranno voce a grandi autori, poeti e scrittori, dall’antichità ai nostri giorni: Vittoria Russo, Alida Alessi, Paola Caracappa, Raimondo Moncada e Franco Bruno, che ha curato l’adattamento scenico. Ad aprire la serata, sarà un intervento del sindaco Francesca Valenti.