Ha appena investito cinque milioni di euro per ristrutturare tutte le 64 camere dell’Helvetia&Bristol, storico indirizzo a cinque stelle dell’hotellerie fiorentina, a un passo dal Duomo, acquisito nel 2016.
Entro l’anno completerà un altro investimento da dieci milioni di euro per allargare lo stesso Helvetia&Bristol nel vicino edificio dell’ex Banco di Roma, 5.500 metri quadrati in cui sono state ricavate 25 suite ultra-moderne, centro benessere, sale meeting, progettato da Anouska Hempel, famosa interior design di hotel di lusso. Poi gli investimenti si potrebbero spostare in Sicilia.
L’isola sta diventando sempre più una meta del turismo di lusso. Ora Elisabetta Fabri, presidente e amministratore delegato di Starhotels, prima catena alberghiera italiana per fatturato e unica ad avere hotel a New York, Parigi e Londra (29 in tutto a 4 e 5 stelle con 4.100 camere), guarda a nuovi progetti e non teme l’aggressività dei grandi gruppi internazionali dell’ospitalità che stanno investendo in Italia. «È uno stimolo a far meglio, e noi nel 2018 lo abbiamo fatto», dice Fabri, appena nominata Cavaliere del lavoro come lo era stato il padre Ferruccio, fondatore della Starhotels.
“L’altra direzione che stiamo
imboccando – spiega il direttore generale Casati al Sole 24 ore – è il riposizionamento verso il Sud Italia:
oggi il nostro albergo più meridionale è quello di Napoli, ma siamo interessati alla Puglia e alla Sicilia, regioni che stanno diventando mete sempre più internazionali”.
La sfida è spostare sempre più il
posizionamento verso l’alto di
gamma. E in Sicilia si punta a questo segmento, anche con un investimento di ben 49,9 milioni di euro nel turismo di lusso.
Qualche giorno fa è stato firmato un accordo tra Invitalia e Ispica Srl per la creazione di un polo turistico di lusso, nell’area del ragusano, precisamente a Ispica. Qui verrà realizzato un albergo diffuso a cinque stelle, due ristoranti e un centro benessere, la cui gestione verrà affidata a Hilton, una delle maggiori catene alberghiere a livello mondiale.
Attraverso la creazione di questo polo del lusso si vuole raggiungere l’obiettivo della destagionalizzazione dei flussi turistici, attraendo i turisti amanti del golf e dell’accoglienza di alto livello durante tutto l’anno. Dei 49,9 milioni destinati al progetto, ben 17,5 milioni di euro sono finanziati da Invitalia, l’Agenzia governativa dello sviluppo. Grazie a questa iniziativa saranno creati 190 nuovi posti di lavoro che daranno la possibilità a molti giovani di trovare un impiego nella loro regione di residenza.