Pantelleria, dove il tempo è scandito dal vento e dal profumo del Passito
A Pantelleria si arriva in aereo e via mare e chi arriva non vuole più andare via

Pantelleria, dove si coltiva la bellezza, all’interno di un parco nazionale, tra i capperi e le viti ad alberello che sono state inserite nel Patrimonio dell’Umanità.
Chi va a vivere a Pantelleria, e molti vip l’hanno capito, per qualche tempo sente quasi il lento trascorrere del tempo con l’udito, scandito dalle calde folate di venti africani. Un’isola silenziosa, selvaggia e misteriosa: come meglio descrivere Pantelleria. Chi arriva sull’isola rimane come sconcertato da questa terra nera, difficile ma poi, dopo averla assaporata ed essersi innamorato, non vuole più andare via.
A Pantelleria si coltiva la bellezza
A Pantelleria sì che si coltiva la bellezza in un territorio aspro, dove l’uomo ha saputo coniugare i propri bisogni con quelli primari della natura. Pantelleria è il regno della vite ad alberello, prima pratica agricola iscritta nel Patrimonio Immateriale dell’Umanità e capolavoro di sapienza contadina. Il Passito è il frutto del duro lavoro dei contadini panteschi i quali, con pazienza, attendono il momento esatto per produrre un vino che inebria le lunghe nottate pantesche alle quali dà il benvenuto ogni giorno un tramonto differente.
L’isola di Pantelleria ricorda sempre la sua natura vulcanica, punta emergente di un complesso sprofondato per 1.200 metri negli abissi. Cala Cinque Denti, il Laghetto delle Ondine, Cala Gadir, Cala Tramontana e Cala Levante, l’Arco dell’Elefante, Balata dei Turchi, sono le località balneari che meglio rappresentano l’idea di quest’isola. Ma ci sono anche altre cale da scoprire in tutto il perimetro dell’isola. E l’isola è una spa a cielo aperto.
Khamma e Tracino, villaggi da non perdere
Poi ci sono Khamma e Tracino, due splendidi villaggi da cui si intravede la vastità del mare di Pantelleria e dove si trovano anche preziosi locali dove sorseggiare l’ottimo vino pantesco che si trova in numerose cantine sparse in tutta l’isola. E novità di qualche anno, a Pantelleria si trova anche una birra, la Panteska, aromatizzata all’uva passa.
A Pantelleria si arriva in aereo e via mare. Per via aerea dalla Sicilia con Danish Air Transport. Da Palermo e Trapani ci sono voli giornalieri. Da Catania, da giovedì a domenica. Blue Panorama offre il volo da Milano Orio al Serio il venerdì e da luglio anche il lunedì e il mercoledì. Da Roma il lunedì e il venerdì. Chi vuole arrivare in auto può imbarcarsi sul traghetto Siremar da Trapani tutti i giorni (salvo mare molto mosso). C’è anche l’aliscafo della compagnia Liberty Lines che parte da Trapani, tutti i giorni tranne il martedì.
Vi lasciamo ad un video molto bello su Pantelleria scritto e diretto da Antonio D’Ancona e prodotto da Growisland S.r.l.. (bepantelleria.com)