Elezioni amministrative in 34 i comuni siciliani dove le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. In sette Comuni, I più grandi, si andrà al ballottaggio il 12 maggio qualora nessuno dei candidati superasse il 40% delle preferenze. Si vota per rinnovare le amministrazioni locali: sindaci e consigli comunali. Un test prima dell’appuntamento con le europee del 26 maggio come hanno dimostrato i numerosi comizi di leader politici nazionali nel corso della scorsa settimana.
La provincia con il maggiore numero di sfide elettorali è Messina. Urne aperte a Brolo, Condrò, Forza D’Agrò, Leni, Longi, Mandanaci, Oliveri, Rometta, Spadafora, Tortorici. Sfide interessanti nel Palermitano dove andranno al voto i due grossi centri di Bagheria e Monreale. Cittadini chiamati ad esprimere la propria preferenza pure a Bompietro, Borgetto, Cinisi e Roccamena. Occhi puntati nel Trapanese sugli esiti del voto di Castelvetrano e Mazara del Vallo. Sempre nel Trapanese consultazioni aperte pure a Calatafimi-Segesta, Salaparuta e Salemi. Seggi allestiti nell’Agrigentino ad Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Naro, Racalmuto e Santa Elisabetta. Nel Nisseno, oltre Caltanissetta, si rinnoveranno le giunte di Gela e Mazzarino. Nel Catanese si vota ad Aci Castello, Motta Sant’Anastasia, Ragalna e Zafferana Etnea. Infine nell’Ennese, l’unico comune al voto è Aidone.
Otto in corsa a Monreale. Scavalcando Palermo e arrivando a Monreale, invece il numero dei candidati alla poltrona di primo cittadino lievita a otto.
Nel Trapanese sfide decisive a Castelvetrano e Mazara del Vallo. Il primo comune torna alle urne dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per mafia nel 2017. A Mazara del Vallo sarà una corsa a sei.