Castellammare, un paradiso per i diportisti e i buongustai
Castellammare del Golfo. Uno scorcio del porto e in basso le tradizionali cassatelle alla ricotta
A
inizio febbraio alla Bit di Milano era stata presentata l’offerta turistica di San Vito Lo Capo, Castellammare e Favignana. Sembra passato un secolo per colpa della pandemia, ma i motivi per sospingere la stagione appena cominciata sono rimasti validi: nel comprensorio c’è la possibilità di un turismo non solo balneare ma che valorizzi anche il bellissimo territorio di San Vito Lo Capo, stretto da due riserve naturali, quella dello Zingaro, il cui territorio ricade per il 95% nel comune e quello di monte Cofano. È questa ancora oggi la strategia sulla quale punta Castellammare per la promozione del turismo.
La città col suo porto rimane la base di partenza ideale per numerose gite e si aggiunge una rinomata offerta di ristorazione di qualità dalla pasta fresca alle cassatelle tra «busiate», pesce e dolci.
Emozionarsi guardando il sole che viene inghiottito dal mare, dal vento che sfiora i capelli e dalla salsedine che pizzica la pelle. Ma poi anche soddisfare anche il gusto con una cena sopraffina. È infatti ciò che cercano in Sicilia, i visitatori stranieri e locali. L’estate è ora in pieno svolgimento, è tornata la voglia di indossare i costumi, di sdraiarsi al sole e ammirare le acque siciliane. Naturalmente nel rispetto delle norme anti Covid. Così per godere delle bellezze paesaggistiche dell’Isola, gli amanti del mare optano per le escursioni in barca.
E Castellammare consente tutto questo ed è la base ideale per escursioni verso la costa palermitana e trapanese e le isole Egadi. Sono solo alcune delle località che possono essere scoperte dalla prospettiva del mare. Secondo molti portali di ricerca per i turisti, la città è infatti tra le prime città di mare preferite. Situata in un tratto di costa dove le alte pareti rocciose si intervallano a spiagge sabbiose ed intime calette è la base perfetta per un numero infinito di tour. Sono possibili infatti tante escursioni emozionanti o via terra oppure via mare con le barche. Castellammare del Golfo è entrata nell’Olimpo del turismo grazie anche allo sviluppo turistico complessivo del Trapanese, essendo anche punto di passaggio verso lo Zingaro e San Vito ma anche Macari, Scopello, la spiaggia di Guidaloca.
La città sorge alle pendici del complesso montuoso di Monte Inici e da’ il nome all’omonimo golfo. Il suo territorio è molto caratteristico, il paesaggio è suggestivo e vi si possono ammirare panorami mozzafiato in ogni angolo e scorcio, una meta ideale per gli amanti della fotografia che fanno di questo paesaggio delle vere e proprie cartoline di viaggio.
In passato era la pesca l’attività che portava la maggior parte dello sviluppo e della ricchezza economica, erano attive diverse tonnare fino alla metà degli anni Ottanta che portavano dei grandi vantaggi economici; successivamente iniziò a svilupparsi anche la produzione agricola. Infine è diventata una fonte di ricchezza anche il turismo con lo sviluppo di molti B&B, agriturismi e altre strutture ricettive che hanno permesso una maggiore accessibilità sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Un discorso a parte merita l’offerta gastronomica: numerosi i ristoranti di pesce che offrono grande qualità e anche l’ottimo cous cous, diventato un «must» di tutta la provincia trapanese. Così come le «busiate», la particolare pasta fresca da servire col pesce. E per i dolci non vanno dimenticate la famose cassatelle alla ricotta: mangiate calde sono il miglior ricordo della gita.