Capo Gallo, angolo di paradiso a pochi chilometri dalla città
Capo Gallo. A pochi chilometri dal centro della città di Palermo una riserva splendida e affascinante
L
a riserva marina di Isola delle Femmine-Capo Gallo venne istituita nel 2001. La riserva comprende una area di quasi 586 ettari ed è costituita essenzialmente dal Monte Gallo, un massiccio carbonatico, formatosi decine di milioni di anni or sono fra il periodo Mesozoico e l’Eocene medio. Il Monte Gallo termina in un promontorio, denominato Capo Gallo, sul quale è situato un faro che ne segnala la posizione. Il promontorio si trova nella zona nord-occidentale di Palermo e separa i due golfi di Mondello e Sferracavallo, che ospitano gli omonimi quartieri marinari della città. La zona è ricca di anfratti, fra queste le più caratteristiche sono La Grotta dell’Impiccato (nota anche come Grotta Impiso, è qui che sono stati ritrovati resti di ippopotami ed elefanti) e la Grotta del Pecoraro (in questa grotta sono stati trovati resti di ceramica). Nei pressi del Monte Billiemi è situata poi la Grotta Conza. Il lato costiero della Riserva di Capo Gallo si estende dal capo omonimo verso ovest fino a Punta Barcarello e, data la natura carsica delle rocce, il mare le ha modellate nelle forme più bizzarre, formando una serie di grotte affascinanti, come la Grotta dell’olio che ricorda un po’ la famosissima Grotta azzurra di Capri.
Il mare ci porta direttamente a Mondello. Un chilometro e mezzo di spiaggia finissima, un paesaggio influenzato dalla Riserva naturale orientata di Capo Gallo e dalla Riserva di Monte Pellegrino. Nei due secoli di dominazione araba, Mondello era conosciuta con il nome di Marsa ‘at Tin (in italiano Porto del Fango, per le caratteristiche acquitrinose di una buona parte del terreno). Nell’estremo lembo settentrionale del golfo venne creato un piccolo villaggio di pescatori, di cui ci rimangono ancora alcune testimonianze storiche: il porticciolo e le due antiche torri che nel Quattrocento divennero delle torri di guardia del «Fico d’India», assumendo un ruolo centrale per il sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia. Mondello è la spiaggia per eccellenza dei palermitani, riporta a un’atmosfera romantica che conquista visitatori da ogni parte del mondo. I viali alberati e le ville liberty, grande espressione dell’Art Nouveau, vip e storie bellissime in uno scenario incantevole: tutto questo è Mondello. Il simbolo, l’abbraccio al golfo e alle due borgate di Mondello e Valdesi, era lo stabilimento balneare, inaugurato nel 1912 su 164 piloni in stile palafitte, con 310 cabine in cemento, altre 300 in pino pece sulla sabbia, progetto dell’architetto Stualker. Oggi Mondello fiorisce di una luce sempreverde tra ristoranti, circoli nautici e la spiaggia che inizia a gremirsi con l’arrivo della Primavera fino ad esaltarsi di coloratissimi bagnanti in estate. Un richiamo irresistibile.
Quando si parla di Sferracavallo, il pensiero va subito alla miriade di ristoranti che animano la borgata. Quasi passa in secondo piano il fatto che una buona parte del suo territorio è inserita nella riserva orientata di Capo Gallo; il tratto di mare che bagna la borgata, fa parte della riserva marina di Isola delle Femmine-Capo Gallo.