L’IDEA DEL COMUNE: “UN MARCHIO DI QUALITÀ SANITARIA PER RIPARTIRE” (DIRE) Palermo, 17 apr. – Un brand che renda riconoscibile San Vito Lo Capo e rassicuri sotto il profilo sanitario i viaggiatori che, una volta passata l’emergenza Covid-19, avranno voglia di scoprire una delle perle turistiche della Sicilia occidentale. Nella cittadina trapanese famosa per la sabbia bianca della sua spiaggia, il mare cristallino e il cous cous si progetta il dopo-coronavirus. Nessun caso di Covid-19 al momento, neanche tra i 39 sanvitesi rientrati dal nord o dall’estero, e cosi’ l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Peraino, prova a guardare con fiducia al futuro teorizzando la San Vito Lo Capo del ‘dopo catastrofe’. “Vedere la citta’ deserta nei giorni di Pasqua e pasquetta mi ha rattristato il cuore – afferma Peraino alla Dire – ma se vogliamo uscire al piu’ presto da questa situazione dobbiamo rispettare le regole”. Il ragionamento fatto dal suo ufficio nel palazzo municipale di via Savoia e’ chiaro: “La nostra e’ una citta’ che vive al 95% di turismo, il danno quindi e’ enorme dal momento che questo settore e’ stato il primo a fermarsi e sara’ probabilmente l’ultimo a ripartire”. In quest’ottica “stiamo gia’ pensando alla ‘Fase 2′ – spiega -. Vogliamo creare un marchio di sicurezza sanitaria che caratterizzi le nostre strutture ricettive, i ristoranti, i bar e la nostra spiaggia. Una sorta di passepartout che garantisca la sicurezza di chi vorra’ spostarsi per raggiungere questo piccolo angolo di paradiso. Penso a misure come il distanziamento in spiaggia e nei ristoranti: e’ chiaro che si ripartira’ con lentezza e a un ritmo ridotto ma l’importante e’ comunque ripartire e tornare gradualmente alla normalita’”.