Contagi a Corleone e Altofonte, tamponi negativi nel Partinicese
Leopoldo Gargano
Primi casi di coronavirus ad Altofonte e Corleone, mentre buone notizie arrivano dal comprensorio di Partinico dove i risultati di decine e decine di tamponi sono rassicuranti.
Ad annunciare il primo contagio nel Comune alle porte della città è il sindaco di Altofonte, Angela De Luca. «Purtroppo – scrive sulla sua pagina Facebook il primo cittadino – devo comunicarvi prontamente, prima che diventi gossip di paese, che anche ad Altofonte abbiamo il primo caso di coronavirus. Il cittadino in questione – precisa – era già in quarantena dal giorno 15 marzo, perché proveniente da altra località e quindi non ha avuto modo di avere contatti con la popolazione locale. L’ho appena sentito, per fortuna sta bene, e stanno bene anche i familiari in attesa del primo tampone. Questo ci fa capire – conclude – che da oggi dobbiamo ancora di più restare a casa e quando siamo costretti ad uscire, prendere tutte le precauzioni possibili. La situazione è molto seria, e forse qualcuno non l’ha ancora capito».
E primo contagio pure a Corleone, anche questo reso noto dal sindaco con un comunicato sul social più conosciuto. «Nella mattinata di oggi, (ieri per chi legge ndr) è arrivata la conferma da parte delle autorità sanitarie del primo caso di tampone positivo a Corleone – afferma il sindaco Nicolò Nicolosi -. Si tratta di una persona che il 20 marzo è rientrata in città dopo essersi recata in un’altra regione italiana per un intervento chirurgico. Così come previsto dalle disposizioni del governo, ha comunicato il suo rientro alle autorità sanitarie e al Comune e si è posta in isolamento, senza avere alcun contatto con l’esterno, anche perché vive in una casa unifamiliare».
Confortanti invece i risultati dei tamponi effettuati dall’Asp 6 a numerose persone rientrate in Sicilia da altre regioni d’Italia dallo scorso 14 marzo, poste in quarantena. Su 146 tamponi eseguiti a partire dallo scorso 28 marzo in tutti i 9 Comuni del distretto dell’Unità operativa di prevenzione di Partinico (e cioè Partinico, Balestrate, Borgetto, Camporeale, Giardinello, Montelepre, San Cipirello, San Giuseppe Jato e Trappeto) soltanto due persone sono risultate positive al test: una è di Balestrate e l’altra è di Trappeto. «A Partinico – dice Giuseppe Motisi, dirigente dell’Unità operativa di prevenzione di Partinico dell’Asp 6 – sono stati eseguiti 70 tamponi di cui 37 sono risultati negativi , mentre per i rimanenti 33 siamo in attesa dei risultati».
Intanto al «Covid hospital» di Partinico oltre il trenta per cento dei ricoverati sono stati dimessi. Si tratta in tutto di 12 pazienti (ieri si sono aggiunte altre due donne) che sono stati trasferiti all’Hotel San Paolo di via Messina Marine dove hanno ricevuto la visita del responsabile dell’area medica del presidio Covid hospital, Vincenzo Provenzano.
«Sono andato a trovarli – dice il dirigente medico – per incoraggiarli, continuare a seguirli, scherzare insieme e dar loro tanto sostegno». Per questi pazienti si aspettano soltanto gli esiti dei tamponi successivi al primo negativo, ieri è stato eseguito il secondo.
Per ora sono 13 i ricoverati nel centro specializzato di Partinico dove arrivano malati da tutta la provincia e anche dal resto della Sicilia. Dieci sono nell’area medica e tre in terapia intensiva.
E sarà il «IV Reparto volo di Boccadifalco» della polizia il punto di riferimento per la custodia e la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale contro il coronavirus: tute di bio-contenimento, visiere protettive, occhiali, guanti, mascherine ed apparecchi di sanificazione. La polizia infatti ha avviato un rapporto di collaborazione con l’assessorato regionale della Salute e con il 118 siciliano per la raccolta, la custodia e la distribuzione di materiale sanitario necessario per fronteggiare l’epidemia. I dispositivi saranno custoditi in appositi containers dislocati presso le strutture del Reparto volo.
(ha collaborato Graziella Di Giorgio)